Guida è chi indica il cammino da seguire.
Una buona guida tuttavia è molto di più: un fedele compagno di viaggio, un punto di riferimento su cui contare, un narratore capace di intrattenere e soddisfare ogni curiosità. Mai come per un safari in Africa, la scelta di una buona guida è importante non solo per garantire un’esperienza di viaggio sicura e confortevole, ma anche per arricchirla e renderla davvero memorabile.
Per questo motivo abbiamo selezionato un team di guide esperte e altamente qualificate con storie, interessi e competenze diversi, accomunati da una grande passione per l’Africa. Siamo fieri di presentarteli!

Tommaso Balestrini

“In Africa torno bambino, non smetto mai di sorprendermi. Adoro ritrovare la stessa meraviglia nello sguardo di chi viaggia con me. Io la chiamo ‘la faccia dell’Africa’.”

Tommaso

Nato a Milano e laureato in Economia e Commercio, Tommaso è stato stregato dall’Africa e ha sognato di lavorare come guida fin dal suo primo viaggio in Namibia e Botswana nel 1998.
Proprio in Namibia ha mosso i primi passi da guida e da allora ha esplorato buona parte dell’Africa Orientale e Australe, guidando safari in Sudafrica, Botswana, Zambia, Zimbabwe e Tanzania.
Con la nascita di Africome il guiding, nato come una passione e un impiego part-time, è diventato parte integrante e sostanziale del suo lavoro. Per questo motivo Tommaso ha scelto di approfondire le conoscenze acquisite sul campo, frequentando in Sudafrica la Limpopo Field Guide Academy e conseguendo la qualifica di Field Guide Level 2 presso la Field Guide Association of Southern Africa (FGASA).
Tommaso è stato responsabile della sede milanese della Amref Health Africa, organizzazione non governativa che opera da oltre cinquant’anni in Africa Orientale con progetti idrici, sanitari, di formazione e dedicati all’infanzia.
Safari dopo safari è nata e cresciuta la sua grande passione per la fotografia. Ha partecipato ad alcuni workshop e a diversi concorsi nazionali e internazionali, vincendo l’Oasis International Photo Contest 2010.
Oggi più che mai Tommaso vive il suo sogno africano, fatto di libertà, incontri sorprendenti, racconti intorno al fuoco e piste che si perdono all’orizzonte.

“In Africa torno bambino, non smetto mai di sorprendermi. Adoro ritrovare la stessa meraviglia nello sguardo di chi viaggia con me. Io la chiamo ‘la faccia dell’Africa’.”

Tommaso

Jackson Looseyia

“I grandi felini sono la mia passione, ma l’Africa mi ha insegnato a rispettare tutte le creature, anche le più piccole, perché ciascuna gioca un ruolo fondamentale nell’equilibrio di un ecosistema.”

Jackson

Guida, istruttore e conservazionista, Jackson è nato nel cuore del Maasai Mara, in Kenya, da genitori Maasai. La sua brillante carriera ha avuto inizio al fianco del padre, che gli ha svelato i segreti del bush, istruendolo come guida e tracciatore.
In seguito, grazie a Ron Beaton, uno dei primi conservazionisti del Maasai Mara, da lui definito il suo primo “capo bianco”, Jackson ha imparato molto sul mestiere della guida e su come rapportarsi con le “persone d’oltremare”, diventando così una delle prime vere guide Maasai del Maasai Mara.
Jackson ha contribuito a creare una scuola dedicata alla formazione di guide Maasai, con l’obiettivo di arricchirne le competenze e dove a tutt’oggi continua a insegnare.
Ha condotto per la BBC il programma televisivo “Big Cat Live”, che è stato trasmesso in tutto il mondo.
Dopo aver lavorato come manager in alcuni campi del Maasai Mara, ora Jackson gestisce con successo i suoi campi mobili, sempre spinto dal desiderio di condividere la sua profonda conoscenza della natura, del Maasai Mara e del popolo Maasai.

“I grandi felini sono la mia passione, ma l’Africa mi ha insegnato a rispettare tutte le creature, anche le più piccole, perché ciascuna gioca un ruolo fondamentale nell’equilibrio di un ecosistema.”

Jackson

Pietro Luraschi

“Adoro quel momento speciale in cui sono così in sintonia con la natura da sapere esattamente cosa farà l’animale che sto osservando, prima ancora che lo faccia.”

Pietro

Pietro è nato a Milano, dove si è laureato in Ingegneria Civile, e dal 2003 lavora in Africa come guida.
La sua passione per l’Africa nasce da un’esperienza di volontariato per il Tarangire Lion Project, un progetto di monitoraggio e censimento di leoni nel Tarangire National Park, al nord della Tanzania.
Da allora il desiderio di guidare, esplorare e approfondire la conoscenza della natura gli ha permesso di lavorare in alcune delle aree più selvagge dell’Africa Orientale e Australe.
Pietro ha operato come guida e manager nel sud della Tanzania – nella Selous Game Reserve prima e nel Ruaha National Park poi – ma ha guidato safari anche in Kenya, Uganda, Etiopia, Eritrea, Sudafrica e Namibia.
In Sudafrica ha conseguito la qualifica di Field Guide e Trail Guide Level 3 presso la Field Guide Association of Southern Africa (FGASA).
L’insegnamento è stato uno sviluppo naturale della sua professione, oltre che un modo di restituire ciò che l’Africa gli ha regalato. Attualmente si occupa della formazione di guide locali in Kenya e dei ranger dei parchi nazionali della Tanzania.
Pietro parla fluentemente il Kiswahili ed è un grande appassionato di avifauna e di fotografia, interessi che arricchiscono la sua professione di guida.
La felicità di svegliarsi nella natura, la meraviglia di scoprire ogni giorno qualcosa di nuovo e il desiderio di condividere queste scoperte lo legano profondamente all’Africa e al suo lavoro.

“Adoro quel momento speciale in cui sono così in sintonia con la natura da sapere esattamente cosa farà l’animale che sto osservando, prima ancora che lo faccia.”

Pietro

Sean Pattrick

“L’Africa è prima di tutto casa, ma anche un mondo che non finirò mai di esplorare.”

Sean

Sean è nato a Johannesburg, in Sudafrica, ma è cresciuto in mezzo alla natura del KwaZulu-Natal. Dopo aver studiato agraria nel Regno Unito, è tornato in Sudafrica per intraprendere la strada del guiding.
Ha lavorato come guida in alcuni importanti lodge in Africa, sviluppando un’ampia conoscenza degli animali e dei loro comportamenti. Ha conseguito le qualifiche di Field Guide e Trail Guide Level 3 presso la Field Guide Association of Southern Africa (FGASA), della quale è anche istruttore ed esaminatore accreditato.
Sean ha viaggiato e guidato in Namibia, Botswana, Swaziland, Lesotho, Mozambico, Zimbabwe, Kenya e Tanzania, oltre che nella sua terra di origine, il Sudafrica.
Oggi Sean vive alle porte del Kruger National Park, dove guida safari a piedi e collabora alla formazione dei ranger del parco.
Dopo anni di viaggi ed esperienze nel bush, Sean è diventato un abile fotografo e organizza workshop di fotografia naturalistica.
È anche co-autore e fotografo del libro Game Ranger in Your Backpack, una guida pratica sulla natura del Lowveld in Sudafrica, e autore di articoli pubblicati su diverse riviste di viaggi e fotografia tra cui “Africa Geographic”.

“L’Africa è prima di tutto casa, ma anche un mondo che non finirò mai di esplorare.”

Sean

Alessandra Soresina

“Tutto di me, anche la pelle, sa di Africa.”

Alessandra

Biologa, scrittrice e fotografa, Alessandra si occupa da anni dello studio dei leoni e della conservazione dei grandi mammiferi africani.
Dopo la laurea in scienze biologiche, Alessandra ha iniziato l’attività di ricercatrice in Africa. Per anni è stata responsabile del Tarangire Lion Project, un progetto di monitoraggio e censimento di leoni nel Tarangire National Park, nel nord della Tanzania, dove ha identificato e seguito oltre 300 leoni.
Inoltre Alessandra ha partecipato a diverse spedizioni per il censimento di mammiferi e uccelli in Tanzania e in Mozambico. Da alcuni anni scrive progetti, ricerca finanziamenti per diversi enti e svolge consulenze sul campo.
Alessandra è una delle poche donne che lavora come guida per clienti privati, fotografi e troupe televisive. Collabora con televisioni italiane ed estere e con le principali riviste naturalistiche.
E’ maestra di sci sulle Dolomiti, attività che le consente di finanziare in parte i suoi progetti.
Alessandra ha pubblicato tre libri: A piedi nudi (Edizioni Pendragon), Un giorno da leoni e Questa notte parlami dell’Africa (entrambi Edizioni Piemme).

Le sue fotografie sono state finaliste al concorso internazionale Shell Wildlife Photographer of the Year (2006 e 2007) e sono state esposte in diverse mostre.

“Tutto di me, anche la pelle, sa di Africa.”

Alessandra

Marius Swart

“Ovunque ci siano alberi di mopane sono felice! Amo immergermi nella natura più selvaggia e condividerne la magia con altri spiriti avventurosi.”

Marius

Nato e cresciuto a Phalaborwa, proprio alle porte del Kruger National Park, Marius è affascinato dalla natura e dai suoi misteri fin da bambino. La meraviglia di quelle prime scoperte, unita al desiderio di approfondirle e di condividerle, l’ha spinto a iniziare la carriera di guida.
Marius ha conseguito la qualifica di Field Guide e Trails Guide Level 3 presso la Field Guide Association of Southern Africa (FGASA), della quale è stato anche istruttore ed esaminatore.
Marius è specializzato nella guida di safari a piedi nel Kruger National Park. Ha viaggiato e guidato safari in Sudafrica, Namibia, Botswana, Angola, Zambia, Zimbabwe, Uganda e Tanzania, dove ha lavorato come guida residente nel Ruaha National Park.
Marius crede nella natura come catalizzatore di emozioni e tramite che conduce a una maggiore consapevolezza di sé, degli altri e del mondo.
Quando non lavora ama fotografare, andare in motocicletta e sorvolare le distese del Kruger con il suo ultraleggero.

“Ovunque ci siano alberi di mopane sono felice! Amo immergermi nella natura più selvaggia e condividerne la magia con altri spiriti avventurosi.”

Marius

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