Gioioso, profumato, indimenticabile.

Vivere questa avventura tutti insieme, famiglia e amici. Vedere i nostri figli emozionarsi di fronte a un elefante o correre liberi nella savana, come se fossero al parco sotto casa. Ridere e scherzare intorno al fuoco la sera.

Osservare un branco di iene maculate con i cuccioli fuori dalla tana di notte, illuminati solo dalle torce.

Impossibile sceglierne uno. Dal Fiume Zambesi al Delta dell’Okavango, abbiamo avuto la fortuna di ammirare paesaggi incredibili, illuminati dall’alba o dal tramonto e animati dagli animali sullo sfondo.

Abbiamo imparato ad apprezzare e rispettare il silenzio e i ritmi della natura, che in viaggio sono diventati anche i nostri.

Quella degli insetti o dei serpenti, ma semplicemente perché non c’erano!

La compagnia del fuoco, sempre acceso la sera e la mattina.

Abbiamo viaggiato via terra con un Land Cruiser da Victoria Falls in Zimbabwe fino a Maun in Botswana. Il veicolo era guidato da Grant, una guida locale, mentre Tommaso, sempre attento e presente, è stato la nostra guida privata.

Senza dubbio il mobile camping a Savute, nel Chobe National Park, perché ci ha consentito di immergerci completamente nella natura e di apprezzare al meglio l’esperienza del safari.

Sempre il nostro campo tendato mobile, spartano ma affascinante, e soprattutto vero.

Prima alcuni di noi pensavano che i parchi africani fossero una sorta di “zoo all’aria aperta”, dopo ci siamo resi conto che sono luoghi selvaggi, tutti da scoprire, e l’esperienza del safari, della ricerca degli animali è autentica e piena di sorprese.