Abbiamo creato Africome non solo perché amiamo l’Africa, ma anche perché vogliamo contribuire a conservarla e sostenerla.
Per questo fin dall’inizio abbiamo cercato di operare nel modo più virtuoso e responsabile possibile, dedicando grande attenzione ai temi della sostenibilità, della conservazione dell’ambiente e dell’impatto dei nostri viaggi sul territorio e sulle comunità locali.
Da sempre Africome seleziona attentamente i suoi partner in Africa, privilegiando campi e lodge ecosostenibili e socialmente responsabili, e già dal 2022 compensa le emissioni di anidride carbonica prodotte dai propri viaggi.
Sempre nel 2022, abbiamo sentito l’esigenza di fare un importante passo avanti verso la sostenibilità, diventando una società benefit, e nel 2024 siamo entrati a far parte di 1% For The Planet.

Società benefit

Le società benefit svolgono un’attività economica perseguendo, oltre al profitto, una o più finalità di beneficio comune che abbiano un impatto positivo sulla società e sull’ambiente. Diventando una società benefit, abbiamo voluto definire e rafforzare il nostro impegno per la sostenibilità, che oggi più che mai è parte integrante di Africome, della sua mission e della sua strategia. Tale impegno è stato tradotto nel nuovo statuto di Africome, che come società benefit è altresì tenuta per legge a pubblicare annualmente una relazione d’impatto che esplicita finalità, obiettivi a breve e medio-lungo termine e azioni per raggiungerli.

1% For The Planet

1% For The Planet è un network globale formato da migliaia di aziende e organizzazioni ambientali uniti dall’obiettivo comune di proteggere e sostenere il pianeta. Fondato nel 2002, il network include quasi 5.000 aziende e oltre 7.200 partner ambientali di oltre 110 Paesi, tutti certificati da 1% For The Planet, così come certificate sono tutte le donazioni effettuate, che ad oggi ammontano a oltre 700 milioni di dollari. Africome è diventata membro di 1% For The Planet nel 2024, impegnandosi così a destinare l’1% del proprio fatturato a sostegno di una o più delle organizzazioni parte del network.

Le relazioni di impatto di Africome

Al fine di rendere trasparente la nostra performance di sostenibilità, ogni anno redigiamo e pubblichiamo la relazione di impatto della società benefit, la quale contiene la valutazione dell’impatto generato nello svolgimento della nostra attività, nonché la descrizione degli obiettivi raggiunti nel corso dell’anno e dei nuovi obiettivi da perseguire in futuro.

Relazione di impatto 2023

Relazione di impatto 2024

I nostri partner ambientali

Promuoviamo e sosteniamo organizzazioni ambientali parte del network di 1% For The Planet, ma non solo. Queste organizzazioni condividono i nostri valori e sono impegnate nella conservazione della natura e nel supporto delle comunità locali in Africa. Operano in diversi campi quali salute e educazione, sviluppo sociale, cambiamento climatico, riforestazione, protezione delle specie a rischio e conflitti uomo-fauna selvatica.

“In Africa, se si aspetta che il paziente arrivi in ospedale, il paziente muore. Bisogna portare il medico dal paziente”. Così constatò Michael Wood, medico inglese fondatore di Amref. Così, oltre 50 anni fa, è nato il Flying Doctor’s Clinical Programme, che da allora trasporta, a bordo di piccoli aerei, i “dottori volanti” in aree dove non ci sono medici, fornendo cure gratuite alle popolazioni più svantaggiate. Dall’esperienza dei Flying Doctors è nata Amref Health Africa, la principale organizzazione sanitaria no profit del continente africano, con l’obiettivo di contribuire allo sviluppo socio-sanitario delle aree più remote e marginalizzate.

Carbon Tanzania è un’impresa sociale orientata all’impatto e impegnata nel valorizzare la protezione delle foreste e della biodiversità a beneficio della Tanzania e dei suoi popoli. Genera valore per l’economia della Tanzania e dei suoi abitanti producendo crediti di carbonio basati sulla natura che consentono alle comunità locali di trarre profitto dalla protezione del loro ambiente. Carbon Tanzania disegna e implementa progetti che non solo riconoscono il ruolo delle popolazioni indigene nella conservazione, ma dipendono interamente dal loro coinvolgimento. Tutti i loro partner delle comunità forestali ricevono un minimo del 61% del profitto delle vendite iniziali.

The Great Plains Foundation è un’organizzazione benefica impegnata nella conservazione dell’ambiente, della fauna e delle comunità locali dell’Africa, anche attraverso la promozione di un turismo sostenibile che aiuti ad alleviare la povertà e favorisca lo sviluppo. A tal fine la Fondazione ha promosso Rhinos Without Borders, un’alleanza tra Great Plains Conservation e AndBeyond con l’obiettivo di trasferire 100 rinoceronti dalle aree a più alto rischio di bracconaggio del Sudafrica a una delle più sicure di tutta l’Africa, il Botswana. La protezione di leoni, elefanti e rinoceronti è cruciale per il futuro del turismo in Africa e per quello delle comunità locali che da esso dipendono.

Kope Lion è un’organizzazione non-profit fondata da Ingela Jansson nel 2011 con l’obiettivo di favorire una coesistenza positiva e duratura tra pastori e leoni nell’area di Ngorongoro, nel nord della Tanzania. Qui il conflitto uomo-leoni ha contribuito al declino della popolazione di leoni e compromesso il collegamento vitale tra l’isolata popolazione di leoni del Cratere di Ngorongoro e il più ampio ecosistema del Serengeti. Kope Lion opera per ridurre questo conflitto, aumentare la tolleranza e proteggere e monitorare le popolazioni di leoni, anche con il supporto di un team di Ilchokuti, ex cacciatori di leoni, che agiscono come guardiani del bestiame e dei leoni.

Painted Dog Conservation (PDC) è un’organizzazione non-profit fondata nel 1992 dal biologo e conservazionista inglese Greg Rasmussen a seguito delle sue ricerche sui licaoni svolte nel Hwange National Park in Zimbabwe. Questa specie a rischio, di cui sono rimasti meno di 7.000 esemplari in tutta l’Africa, è stata decimata da malattie, bracconaggio e riduzione dell’habitat. L’obiettivo di PDC è di proteggere i licaoni attraverso programmi di conservazione, educazione e sensibilizzazione, che includono un centro per i visitatori, una struttura di riabilitazione e unità anti-bracconaggio. PDC monitora diversi branchi di licaoni a Hwange, Mana Pools e nel Medio-Zambezi.

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