Zambia – Walk on the wild side

Lo Zambia è un paese senza sbocchi sul mare la cui geografia è definita dai suoi fiumi, tra cui il più famoso è quello che da cui prende il nome, lo Zambesi. Un tempo colonia britannica denominata Rhodesia Settentrionale, lo Zambia è diventato uno stato indipendente nel 1964. La sua economia è basata sull’agricoltura, sulle miniere di rame e su un settore turistico in costante sviluppo, mentre gran parte della popolazione vive nell’area di Lusaka e nelle città del Copperbelt Settentrionale.

Questa distribuzione ha permesso di creare enormi aree protette lontane dai principali centri abitati: il 30% del territorio nazionale è riservato alla fauna, con 20 parchi nazionali e 34 riserve faunistiche. Nella parte sud-est del paese lo Zambesi, il quarto fiume più lungo dell’Africa, si getta dai 1,7 km di larghezza e 108 mt d’altezza delle Cascate Vittoria per poi scorrere lungo la valle del Lower Zambezi fino al Lago Kariba. I parchi nazionali incontaminati dello Zambia ospitano diversi ecosistemi e specie endemiche uniche. Due dei principali affluenti dello Zambesi, il Kafue e il Luangwa, attraversano il paese e forniscono acqua a due spettacolari parchi nazionali: il Kafue, il più antico parco nazionale dello Zambia, e il South Luangwa National Park, dove si trova una delle più alte densità di leopardi in Africa. La regione settentrionale è coperta da piane alluvionali che brulicano di animali selvatici. Qui il Liuwa Plains National Park è teatro di una delle più grandi migrazioni di gnu in Africa, mentre un’altra migrazione, questa volta di milioni di pipistrelli della frutta, ha luogo nel Kasanka National Park, gestito dalle comunità locali nella provincia centrale. I safari in Zambia sono tra i più vari, esclusivi e impegnativi in Africa e un’esperienza da non perdere per gli appassionati delle attività all’aperto.

Uganda – La perla d’Africa

L’Uganda occupa un fertile altopiano nel cuore della regione dei Grandi Laghi in Africa Orientale. La geografia del paese è incredibilmente varia. Il confine occidentale è segnato dal ramo Albertino della Rift Valley, dove si trovano i Monti Rwenzori e i laghi vulcanici Albert e Edward. A nord l’altopiano centrale digrada verso il Sud Sudan in una regione semi-desertica, mentre il sud è fortemente caratterizzato dal Lago Vittoria, il più grande del continente africano.
Dopo l’indipendenza del 1962 e i terribili anni delle dittature di Obote e Amin, l’Uganda si è lentamente ripreso e aperto al mondo, diventando un paese più stabile, dinamico e prospero. Soprannominato da Winston Churchill “La perla d’Africa” per la sua bellezza, l’Uganda è caratterizzato da una grande varietà di habitat e da una fauna molto ricca protetta in 10 parchi nazionali. Tra questi il più famoso è il Bwindi Impenetrable National Park, situato nell’angolo sud-occidentale del paese, la cui antica foresta pluviale ospita quasi la metà della popolazione mondiale di gorilla di montagna. Più a nord nel Kibale Forest National Park è possibile osservare ben 13 specie di primati, tra cui lo scimpanzé. L’Uganda però non è solo lussureggianti foreste pluviali ed emozionanti incontri con i primati. Nello spettacolare Queen Elizabeth National Park crateri, gole, fiumi e laghi si alternano a savane dove vivono elefanti, bufali, antilopi e leoni “arrampicatori”. Sullo sfondo si staglia la catena dei Monti Rwenzori, i cosiddetti “Monti della Luna”, un vero paradiso per gli appassionati di trekking. Il Nilo Vittoria e le imponenti Cascate Murchinson impreziosiscono il quadro di una destinazione di prim’ordine, unica in Africa, che non teme confronti con i vicini e più celebrati Kenya e Tanzania.

Ruanda – La terra delle mille colline

Situato poco più a sud dell’equatore in Africa Orientale, il Ruanda è uno dei paesi più piccoli del continente e non ha sbocchi sul mare. Il suo territorio verde e montuoso si trova a un’altitudine piuttosto elevata, con il punto più basso a oltre 900 metri sul livello del mare. Il confine occidentale del Ruanda è segnato dal Lago Kivu e dalla catena dei Monti Virunga, che costeggia la Albertine Rift Valley e include otto vulcani di cui cinque si trovano in territorio Ruandese.

Qui si trova anche il Monte Karisimbi, il più alto del paese a mt. 4.507. La parte centrale del Ruanda è occupata prevalentemente da colline ondulate, mentre a east si estende una regione di savane e paludi. Dopo gli orrori del genocidio del 1994, il paese ha vissuto una straordinaria rinascita e oggi vanta uno dei più bassi tassi di corruzione del continente, la più elevata percentuale mondiale di donne al governo e la tradizione dell’umuganda, che vede i Ruandesi dedicare il terzo sabato di ogni mese al servizio comunitario. La crescita economica del paese è alimentata dall’agricoltura e da un settore turistico in costante sviluppo. Nel celebre Volcanoes National Park, dove la primatologa Dian Fossey ha studiato i gorilla di montagna per quasi vent’anni, è possibile osservare da vicino alcuni gruppi abituati di questi primati. Più a sud, nelle foreste pluviali di Nyungwe vivono altre specie di primati tra cui gli scimpanzé. Il Ruanda però non è solo avventura, gorilla trekking ed escursioni a piedi in montagna. Le splendide spiagge del Lago Kivu e la vivace capitale Kigali con i suoi caffè, ristoranti e spazi culturali, completano l’esperienza di viaggio in Ruanda, aggiungendo un po’ di relax e di mondanità.

Mozambico – La perla dell’Oceano Indiano

Affacciato sull’Oceano Indiano, il Mozambico si estende per oltre 2.500 km lungo la costa orientale dell’Africa Australe e confina con Tanzania, Malawi, Zambia, Zimbabwe, Sudafrica e Swaziland. Dopo 15 anni di guerra civile il paese ha intrapreso un lento percorso di ricostruzione e oggi si sta affermando come una delle destinazioni di mare più ambite del mondo. Lungo la costa lagune di acqua dolce e foreste di mangrovie si alternano a lunghe spiagge costeggiate di palme.

Due parchi nazionali marini, che tutelano gli arcipelaghi di Bazaruto e delle Quirimbas, proteggono le barriere coralline e la straordinaria fauna sottomarina, che include migliaia di specie tra cui il dugongo e lo squalo balena. Qui si trovano anche alcuni dei siti per immersioni più belli del mondo. Se la costa e le isole del Mozambico sono meravigliosamente incontaminati e aperti al turismo, l’entroterra porta ancora i segni della guerra e resta una destinazione per pochi. In particolare riserve naturali come il Gorongosa National Park e la Niassa Game Reserve sono state duramente colpite da anni di conflitti e bracconaggio. Progetti di conservazione e reintroduzione della fauna sono attualmente in corso per riportare queste aree al loro splendore. Colonia portoghese per quasi cinquecento anni, il Mozambico è anche una meta di interesse storico e culturale con chiese, fortini e avamposti costruiti a partire dal XVI secolo. Da non perdere gli antichi edifici coloniali di Ibo Island, nell’Arcipelago delle Quirimbas, e della meravigliosa Ilha de Moçambique. Il Mozambico è una destinazione di mare unica, colorata e vibrante, dove il relax non è fine a se stesso, ma si nutre della cultura del luogo ed è illuminato dai sorrisi della gente.

Malawi – Il cuore generoso dell’Africa

Il Malawi è un piccolo paese senza sbocchi sul mare che si allunga per circa 900 km lungo la linea della Rift Valley ed è dominato dall’omonimo lago, che segna buona parte del confine orientale con la Tanzania e il Mozambico. È un paese densamente popolato, con terreni produttivi e un’economia fortemente basata sull’agricoltura, che sostenta oltre l’80% degli abitanti. Originariamente conosciuto come Nyasaland, nel 1891 divenne una colonia britannica.Nel 1964 raggiunse l’indipendenza con il nome di Malawi, mentre la democrazia fu instaurata solo trent’anni più tardi, nel 1994. L’ossatura fisica e culturale del paese è costituita dal Lago Malawi, il terzo in Africa per dimensioni, che copre una superficie di circa 29.000 km² e ospita la più grande varietà di specie di pesci d’acqua dolce del mondo. La parte settentrionale del paese è caratterizzata da grandi altopiani, di cui il più spettacolare è l’Altopiano di Nyika, che svetta a 2.500 mt. Oltre al paesaggio unico nel suo genere, Nyika è anche il più grande parco nazionale del Malawi, popolato da eland e antilopi roane. Nel sud del Malawi, l’area più popolata e sviluppata, si trovano Blantyre, la capitale commerciale, e Zomba, l’antica capitale coloniale prima di Lilongwe. La regione è dominata dalla valle del Fiume Shire e dal Monte Mulanje, la vetta più alta del paese. Nella Valle dello Shire sono presenti alcuni splendidi parchi e riserve naturali tra cui il Liwonde National Park, il più noto e visitato del Malawi, e la Majete Wildlife Reserve, ripopolata con successo e diventata una destinazione “Big Five”. Il Malawi è una piccola gemma nel cuore dell’Africa che offre un’esperienza di viaggio completa e incredibilmente varia, lontana dalle folle e arricchita dalla generosa ospitalità della gente.

Zimbabwe – Nella “grande casa di pietra”

Stretto tra il Fiume Zambesi a nord e il Fiume Limpopo a sud, lo Zimbabwe è un paese senza sbocchi sul mare, che confina con Botswana, Zambia, Mozambico e Sudafrica. La parte centrale del paese è occupata da un altopiano caratterizzato da savane, foreste tropicali e rilievi montuosi. All’estremità nord-occidentale dello Zimbabwe il Fiume Zambesi forma le famose Cascate Vittoria, una delle “Sette Meraviglie del Mondo” e una delle più grandi e spettacolari cascate del pianeta.Poco più a sud si trova il Hwange National Park, il più grande degli otto parchi nazionali, il cui habitat desertico tipico del Kalahari ospita alcune delle più numerose popolazioni di leoni ed elefanti del paese. A nord-est il Fiume Zambesi prosegue il suo corso lungo il confine tra lo Zimbabwe e lo Zambia e alimenta il Lago Kariba, il più grande bacino artificiale del mondo, noto per le sue acque pescose e per la ricca fauna che abita le sue sponde meridionali, protette nel Matusadona National Park. Più a est, lungo lo Zambesi, si estende il Mana Pools National Park, unico per i safari in canoa sul fiume e per quelli a piedi lungo le sue sponde, dove è possibile camminare tra gli animali anche senza guida. Nella remota regione sud-orientale, il Gonarezhou National Park è celebre per i suoi paesaggi spettacolari e ospita una delle ultime popolazioni di elefanti dalle grandi zanne in Africa. Alle meraviglie naturali si aggiungono le testimonianze di civiltà millenarie come le rovine del Grande Zimbabwe e le pitture rupestri di Matobo Hills, facendo dello Zimbabwe una delle destinazioni più varie e interessanti in Africa, apprezzata da un turismo in crescita anche grazie a una situazione economica e sociale sempre più stabile.

Tanzania – Lo spettacolo della natura

Situata in Africa Orientale nella regione dei Grandi Laghi, la Tanzania è uno dei paesi più vasti e variegati del continente africano. A est è bagnata dall’Oceano Indiano lungo i suoi 800 km di costa, che si estendono verso le rinomate spiagge dell’Arcipelago di Zanzibar. Il Monte Kilimanjaro, la vetta più alta dell’Africa, si trova in una regione montuosa coperta da folte foreste, nella parte nord-orientale del paese. Più a ovest il Cratere di Ngorongoro, la più grande caldera vulcanica intatta del mondo, troneggia sulle pianure erbose del Serengeti National Park, dove ogni anno ha luogo la “Grande Migrazione” di quasi due milioni tra gnu, zebre, gazzelle di Thomson e altre antilopi. I tre laghi più grandi dell’Africa si trovano parzialmente in Tanzania: il Lago Vittoria, il Lago Niassa e il Lago Tanganica, che è anche il lago più profondo del continente. Da lungo tempo la Tanzania ha attratto famosi cacciatori, esploratori e conservazionisti: la Selous Game Reserve, oggi Nyerere National Park, prendeva il nome dal celebre cacciatore ed esploratore inglese Sir Frederick Selous, mentre il Gombe National Park deve la sua notorietà alla Dott.ssa Jane Goodall e ai suoi autorevoli studi sugli scimpanzé del parco. Alla biodiversità della Tanzania si affianca una varietà culturale che comprende 120 diverse tribù: dagli iconici pastori Maasai della Rift Valley ai cacciatori-raccoglitori Hadzabe del Lago Eyasi fino agli Swahili della costa, influenzati dalla cultura araba. Con un mosaico così ricco di culture, di meraviglie naturali e di aree protette, che coprono circa il 40% del territorio e comprendono 19 parchi nazionali, la Tanzania continua a essere la meta più ambita per un perfetto safari africano.

Sudafrica – L’eredità di Mandela: uniti nella diversità

All’estrema punta meridionale dell’Africa, bagnato dagli oceani Atlantico e Indiano, il Sudafrica confina con i vicini stati del Mozambico, dello Zimbabwe, del Botswana, della Namibia e dello Swaziland, e al suo interno si trova il Regno del Lesotho. Dopo una recente storia di segregazione etnica e sfruttamento dovuti al regime dell’apartheid, negli ultimi 24 anni il Sudafrica ha voltato pagina intraprendendo una lenta trasformazione verso la diversità multiculturale e sviluppando una delle più fiorenti economie del continente africano.

La diversità del paese si ritrova tanto nei popoli e nelle culture quanto nella geografia e nella natura che lo caratterizzano. La sua vocazione pluralistica si riflette nelle 11 lingue ufficialmente riconosciute, mentre gli ecosistemi e i paesaggi variano dal deserto alle foreste subtropicali, dalle spiagge di sabbia bianca alla savana, dalla vegetazione endemica “fynbos” al Blyde River Canyon, il terzo al mondo per dimensioni. Il Sudafrica ospita incredibili meraviglie naturali: la straordinaria fauna del Parco Nazionale Kruger,  lo spettacolare ecosistema oceanico lungo le coste di Città del Capo e del Western Cape,  la natura aspra e sorprendente dei deserti del Kalahari e del Karoo, le calde acque e le splendide colline del KwaZulu-Natal. La diversità del Sudafrica ne fa la meta ideale per un primo viaggio alla scoperta dell’Africa del Sud che unisce esperienze diverse: vita in città, sport all’aperto, buona cucina, spiagge e natura.

Namibia – Terra di contrasti e orizzonti senza fine

La Namibia è un paese sconfinato, scarsamente popolato e in larga parte incontaminato. Poco più di 2 milioni di persone abitano una superficie di oltre 800.000 km². La spina dorsale del paese è un lungo altopiano che supera i 1.600 mt e digrada verso il Deserto del Kalahari a est e il Deserto del Namib a ovest. Quattro parchi nazionali proteggono il fragile ecosistema del Deserto del Namib, che corre per circa 1.600 km lungo la costa, dove incontra le acque gelide dell’Atlantico.Tra questi il Namib-Naukluft National Park, dove si trovano le imponenti dune rosse di Sossusvlei, e lo Skeleton Coast National Park con le sue spiagge solitarie punteggiate di misteriosi relitti. A sud la terra si spacca e forma lo spettacolare Fish River Canyon, mentre a nord splendono le bianche distese saline dell’Etosha Pan, cuore pulsante dell’Etosha National Park, e gli elefanti del deserto percorrono le antiche valli del Damaraland. La Striscia del Caprivi spezza i confini regolari del paese e si insinua tra Angola, Zambia e Botswana creando un’oasi di lagune e piane alluvionali. La Namibia ospita un’incredibile varietà di flora e fauna: 4.000 specie di piante, 650 specie di uccelli e 80 specie di mammiferi sopravvivono in ambienti spesso inospitali, protetti in 11 parchi nazionali e più di 70 concessioni e riserve. La fauna del deserto, la cultura degli Himba e dei Boscimani, le pitture rupestri e le formazioni geologiche del Damaraland, e le architetture coloniali di Windhoek, Luderitz e Swakopmund completano il quadro di una terra antica, in cui gli opposti si attraggono e convivono in un equilibrio delicato, ma perfetto.

Botswana – La magia dell’acqua nel deserto

Il Botswana è un paese senza sbocco sul mare situato al centro dell’Africa del Sud, al confine con la Namibia, il Sudafrica, lo Zambia e lo Zimbabwe. Gran parte del Botswana è tecnicamente un deserto, con circa il 75% del territorio occupato dal Deserto del Kalahari. Se l’orizzonte piatto e arido del Kalahari è l’essenza del Botswana, il Delta dell’Okavango è un’oasi nel deserto, creata dall’omonimo fiume, che raccoglie le piogge dell’Angola e scorre per 1.600 km fino al Kalahari. Qui le acque dell’Okavango formano uno dei più grandi delta interni del mondo, dando vita ad uno spettacolare ecosistema. Il Botswana è un paese stabile, con un’economia in crescita, basata su un utilizzo attento e responsabile delle risorse naturali. Pioniere nella conservazione, il Botswana è da sempre in prima linea nella lotta al bracconaggio e all’avanguardia nella promozione di un turismo sostenibile. Circa il 40% del territorio nazionale è vocato a parchi e riserve naturali: libero da recinzioni e quindi splendidamente selvaggio. Ogni regione, ogni parco, ogni riserva ha una propria identità e accoglie habitat differenti, ma comunicanti, popolati da centinaia di specie di piante e animali. Il Chobe ospita la più numerosa popolazione di elefanti al mondo, le piane alluvionali del Linyanti e della Moremi Game Reserve sono territorio di caccia del raro licaone, nei canneti del Delta dell’Okavango si nasconde il sitatunga, mentre nei Makgadikgadi Pans gli operosi suricati scavano i loro lunghi cunicoli. Un safari in Botswana non è solo esaltanti avventure nella natura e sorprendenti incontri con la fauna Africana, e’ un viaggio nel tempo alla scoperta della cultura e delle tradizioni dei Boscimani, popolo di cacciatori-raccoglitori che da millenni vive nel Kalahari.

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